Avventure col Gasma - visita ad Ornavasso

 

Domenica 6 novembre

 

Cari soci, gentili amici,

continuano le Avventure col Gasma. Esse comprenderanno - in alternanza con altre tematiche - esplorazioni di musei archeologici nostrani delle diverse età: Neolitico, Età del Bronzo / palafitticolo, I Età del Ferro o Golasecca; II età del Ferro o Galli; età Romana, Età barbarica longobarda.

Le visite si faranno pian piano nei mesi a venire.

 

Intanto proseguono domenica 6 novembre ad Ornavasso: visiteremo il Museo Archeologico e il Museo di Arte Sacra.

Questo è il programma:

 

  • ARONA h 14.00 - con auto proprie partenza da Piazza De Filippi, imbocco Autostrada dei Trafori a Ghevio.
  • ORNAVASSO h 14.45 - ritrovo al Palazzo Comunale e visita al Museo Archeologico (ingresso € 3,00)
  • h  16.30 - visita  alla Raccolta Parrocchiale di Arte Sacra

 

Si prega di prenotare entro lunedì 1° novembre allo 0322 44537.

 

 

Il museo archeologico conserva importanti materiali archeologici di diversa provenienza ma il suo nucleo principale è costituito dai corredi tombali della necropoli Gallico - Leponzia di Ornavasso, messa in luce tra il 1890 e il 1893. La necropoli è costituita da due sepolcreti uno leponzio in località San Bernardo (183 tombe - 150 - 50 a.C.) e l'altro gallo - romano in località In Persona (165 sepolture - 50 a. C.- I d.C.).Il percorso del museo si articola in quattro sale.

 

Il museo di arte sacra ospita pregevoli opere d’arte sacra (sculture e dipinti) un tempo sparse nelle chiese del paese e databili tra il XIV ed il XVIII secolo. La più antica è la scultura lignea di S. Antonio Abate (XIV sec.) proveniente dalla cappelletta alpestre di Casalecchio; vi sono poi una Madonna del Rosario del XV sec., una statua di S. Marta del Cinquecento, il gruppo del “Compianto di Cristo Morto”, formato da otto statue lignee (1612) e infine il primo altare ligneo di stile barocco (fine XVII secolo) proveniente dal Santuario della Guardia. Fra i dipinti, si conserva una secentesca Ultima Cena di autore ignoto e cinque grandi quadri raffiguranti S. Pietro e gli Evangelisti. 

 

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